venerdì 30 marzo 2012

Vive la France, vive Paris!

Proprio qui infatti abbiamo trascorso 4 giorni per me indimenticabili. 
Le emozioni sono state tante: la compagnia, le risate, gli imprevisti, i ritardi, la frenesia nella Metro, la totale estasi di fronte ai musei, ai palazzi, ai monumenti caratteristici, alla vista spettacolare della città dalla punta delle Tour Eiffel in una giornata splendente. Tutto questo è ciò che ricorderò fra tanti anni.
Un bel ricordo sono però anche le ore di lezione che abbiamo frequentato durante le 3 mattinate passate a Parigi. Lezioni tenute ovviamente in francese le quali ci hanno permesso di ottenere la certificazione di lingua francese di livello B1 e B2.
Le foto scattate sono state inevitabilmente tantissime ma ho deciso di proporvene solo alcune, quelle più significative, sperando di rendervi partecipi del nostro entusiasmo e delle nostre emozioni.
Cattedrale di Notre-Dame
 I giardini di Versaille
E ovviamente come possiamo non "citare" la spettacolare Tour Eiffel
Se non avete ancora avuto l'occasione si visitare Parigi vi consiglio davvero di prenotare l'aereo, il treno, di prendere la macchina o qualsiasi altro mezzo voi vogliate e partire. È una città talmente bella e ricca di storia, arte e bellezze che sarebbe davvero un peccato non lasciarsi incantare... ;)

Melissa 

domenica 25 marzo 2012


Ecco un'immagine che ritrae Ugo Foscolo. Fra i letterati italiani fu il massimo rappresentante del Neoclassicismo, anche se lui ed altri scrittori neoclassici anticiparono alcuni aspetti del Romanticismo.

Ylenia                  

Alla sera

Forse perchè della fatal quiete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,

e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.

Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme

delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge. 


Per il poeta la sera è un dolce momento di silenzio e di pace.
Forse, dice il poeta, aspettiamo con desiderio la sera, che mette fine agli affanni del giorno, perché la sua quiete ricorda quella morte che mette fine al dolore della vita.                 
                                                      
                                                                  -Ugo Foscolo-         Ylenia :-)

mercoledì 21 marzo 2012

21 Marzo 2012: Giornata mondiale della poesia

Oggi, un giorno dedicato interamente alla poesia, vi proponiamo uno tra i tanti scritti di un noto poeta cileno: Pablo Neruda (Parral, 12 luglio 1904 – Santiago, 23 settembre 1973).
Visto che siamo in tema primaverile,postiamo una sua poesia d'amore ;)

Perché tu possa ascoltarmi
Le mie parole
Si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
Per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
Perché tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.
E io le intreccio tutte in una collana infinita 
Per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

                                                 Pablo Neruda





        Agnese

lunedì 19 marzo 2012

Primavera in arrivo!!


Finalmente vi mostriamo i frutti che il corso di fotografia sta dando! In vista dell'arrivo della primavera la scorsa lezione abbiamo lasciato i banchi di scuola e siamo usciti a goderci il Sole e l'ebrezza primaverile, e perchè no, a scattare qualche foto che avesse come tema la primavera! Ci siamo dunque munite di macchina fotografica e abbiamo immortalato le margherite del campetto al di fuori della palestra e abbiamo rincorso invano il gruppetto di paperelle nel fuimiciattolo che sfuggivano ai nostri obbiettivi :)



domenica 18 marzo 2012

UMBERTO ECO: come riconoscerlo?


Umberto Eco con barba e baffi. Non ho trovato una foto libera da copyright senza barba :-(

mercoledì 14 marzo 2012

UNO DEI PIU NOTI SCRITTORI ITALIANI:UMBERTO ECO

Critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale, Umberto Eco è nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Nel 1954 si è laureato, all'età di 22 anni, all'Università di Torino, con una tesi sul pensiero estetico di Tommaso d'Aquino. Nel 1956 ha pubblicato Il problema estetico in San Tommaso. Dopo aver lavorato dal 1954 al 1959 come editore dei programmi culturali della Rai, negli anni Sessanta ha insegnato prima, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Milano, poi, presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze ed infine presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Inoltre, ha fatto parte del Gruppo 63, rivelandosi un teorico acuto e brillante. Dal 1959 al 1975 ha lavorato presso la casa editrice Bompiani come senior editor. Nel 1975 viene nominato professore di Semiotica all'Università di Bologna, dove impianta una vivace e agguerrita scuola. Negli anni 1976-'77 e 1980-'83 ha diretto l'Istituto di Discipline della Comunicazione e dello Spettacolo, presso l'Università di Bologna. Ha ottenuto molti titoli onorifici da parte delle università di tutto il mondo, presso le quali ha tenuto diversi corsi. Dal 1989 è presidente dell'International Center for Semiotic and Cognitive Studies, e dal 1994 è presidente onorario dell'International Association for Semiotic Studies, di cui negli anni precedenti è stato segretario generale e vicepresidente. Dal 1999 è inoltre presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici, presso l'Università di Bologna. Ha collaborato con l'Unesco, con la Triennale di Milano, con l'Expo 1967 - Montreal, con la Fondation Européenne de la Culture, e con molte altre organizzazioni, accademie e testate editoriali nazionali e internazionali. Numerose inoltre sono le sue collaborazioni, non solo a quotidiani («II Giorno», «La Stampa», «Il Corriere della Sera», «La Repubblica», «Il Manifesto») e a settimanali («l'Espresso»), ma anche a periodici artistici e intellettuali («Quindici», «Il Verri» ed altri). Ha svolto indagini in molteplici direzioni spaziando dall'estetica medievale alla semiotica ai vari codici di comunicazione artistica; la sua produzione saggistica appare, dunque, estremamente varia e vasta. Negli anni Sessanta ha pubblicato, oltre ad uno dei testi di maggior rilievo per le poetiche della neoavanguardia, Opera aperta (1962), Diario minimo (1963), Apocalittici e integrati (1964), Le poetiche di Joyce (1965, edizione rivista della II parte di Opera aperta), La struttura assente e La definizione dell'arte (1968). Nel 1980 l'illustre teorico esordisce nel campo della narrativa con il romanzo dal clamoroso successo internazionale Il nome della rosa, a cui segue nel 1988 un secondo romanzo Il pendolo di Foucault. Negli anni Novanta prosegue la sua intensa e multiforme attività con I limiti dell'interpretazione (1990); Stelle e stellette e Vocali (1991), Il secondo diario minimo, Interpretation and overinterpretation (1992) e La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea (1993). Nel 1994 esce, oltre al volume Sei passeggiate nei boschi narrativi (ciclo di conferenze tenuto alla Harvard University nel 1993), il suo terzo romanzo L'isola del giorno prima. Negli ultimi anni del secolo sono stati pubblicati Cinque scritti morali e Kant e L'ornitorinco (1997), Tra menzogna e ironia (1998), e La bustina di Minerva (1999). Tra i romanzi più recenti troviamo Baudolino (2000) e La misteriosa fiamma della regina Loana (2004). Il 14 ottobre 2003, Umberto Eco è stato insignito dal presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, del titolo di ufficiale della Legion d'Honneur.
julia.G

domenica 11 marzo 2012

ED ECCO A VOI IL PRIMO "SAGGIO BREVE" VERSO LA MATURITà!!!

Il ruolo della pubblicità sul mercato e nella vita.

"La pubblicità è un'arte, l'arte di convincere i consumatori". Questo è ciò che è scritto nel capitolo 1 del "Nuovo libro della pubblicità" di Luis Bassat e Giancarlo Liuraghi, é infatti grazie ad una pubblicità accattivante e mirata che è possibile attrarre e "convincere" i consumatori all'acquisto. Ovviamente una buona pubblicità, deve oltre che riuscire ad attirare l'attenzione sul prodotto, indirizzarsi al pubblico più adatto (giovani, adulti, uomini, donne, sportivi, lettori...) e inoltre deve fornire una breve ma sufficiente descrizione del prodotto in questione. Sempre più spesso ormai, visto il grande peso che questa indiscutibile crisi economica ha sui mercati, ognuno di noi cerca di risparmiare dove è possibile, e questo accade anche nell'ambito del marketing. Le grandi aziende infatti, dovendo porre dei tagli ai consumi, decidono di farlo nel campo della pubblicità, riducendo quest'ultima al minimo. Ciò è possibile, ad esempio, per quanto riguarda i marchi delle grandi catene di supermercati.
L'unica pubblicità che viene fatta è quella del marchio del supermercato, il cui costo viene "spalmato" sull'intera gamma dei prodotti offerti (pasta, detersivi, scatolame, carta igienica, fazzoletti...). Questi sono chiamati "private label" cioè prodotti a marca privata. Quest'operazione è in costante crescita e soprattutto è in crescita il consumo di questi prodotti, e come ci dice Daniela Camboni nel suo articolo "il valori del no logo" "Corriere della sera, 18 Gennaio 2012": "i prodotti a marchio privato, anche in un periodo di crisi come questo volano. Nel 2011 le vendite sono cresciute del 7%"
Ma come è possibile che si verifichi un paradosso del genere? Crisi-aumento vendite?! La risposta è molto semplice: si risparmia. Infatti non essendoci un elevato costo di pubblicità (perché come abbiamo detto il costo è stato suddiviso per tutti i prodotti del marchio) il prezzo al consumatore di un pacco di pasta Conad, risulterà inferiore di quello di un pacco di pasta Barilla, pur essendo il prodotto assolutamente comparabile a livello di qualità. Proprio per questo motivo è facile capire come mai ci si affidi sempre più spesso ai prodotti della grande catena. E forse tutto ciò può risultare positivo da un altro punto di vista e cioè che i giovani, ma non solo, potrebbero finalmente capire che non è tanto l'apparenza quella che conta, quanto la sostanza e la qualità.
Perché così come un pacco di pasta Conad, senza "disegnini" o belle pubblicità in tv, anche un ragazzo con il sorriso ma senza maglietta firmata, può essere importante. Questo è quello che dice Naomi Klein nel suo libro "No logo" pubblicato nel Gennaio 2000: "La vita è fatta di sostanza, non solo di apparenza".
Melissa Ghirardi

venerdì 9 marzo 2012

In aumento la violenza sulle donne

Ieri: 8 Marzo, giorno della festa della donna! Per questo motivo, vi voglio proporre un articolo a cura di Franco Brugnoli della Gazzetta di Parma del 9 Marzo 2012, dove si parla di un incontro tenuto ieri nella Biblioteca Comunale di Borgo Val di Taro!
"In occasione della festa della donna, l'amministrazione comunale di Borgotaro, in collaborazione con il «Pio Istituto Manara», ha organizzato un incontro sul tema della violenza sulle donne.
Hanno partecipato gli studenti della terza classe sezione C, del liceo linguistico dell'Istituto «Zappa-Fermi» di Borgotaro, autori del video-musicale «Proprio come lei», vincitore nel 2011 del premio «Colasanti Lopez», contro la violenza sulle donne, organizzato dalla Provincia di Parma.
Ha portato i saluti a tutti, il vice-sindaco Sandra Montelli ed il consigliere Claudia Morelli (delegata alla Pari Opportunità).
E' seguita poi la proiezione del video e quindi l'intervento di due studentesse e di Marilena Veliconda, del Centro Antiviolenza di Parma, che ha contribuito alla realizzazione del «dvd».
Ha avuto luogo quindi un dibattito ed, al termine, un piccolo rinfresco.
Toni polemici nel discorso del vice-sindaco: «Non so, alla luce dei fatti, che cosa ci sia da festeggiare oggi -ha detto la dottoressa Montelli- per noi donne italiane... La risposta la troviamo nelle statistiche ufficiali e nella cronaca nera. Nel lavoro siamo sottopagate (il 17% in meno dei maschi) e sottoimpiegate per non dire sottooccupate o part-time molte volte per nostra scelta. Ma anche licenziate grazie all'abominevole pratica delle dimissioni in bianco, una clausola sommersa che ha lasciato per strada solo nel 2010 circa 800 mila donne incinte. Oggetto di violenza da parte di uomini: dall'inizio del 2012 ad oggi sono state uccise 23 persone ed il trend è in continua crescita: 127 nel 2010, 137 nel 2011 delle quali 12 in Emilia Romagna»
Partendo da questo articolo e dei numeri inseriti all'interno di esso, voglio invitarvi a riflettere e pensare, almeno due secondi, a tutte quelle donne che sono state violentate, ma che hanno avuto il coraggio di combattere e di andare avanti!

martedì 6 marzo 2012

La Via Per Il Cambiamento

In vista dell'incontro in onore della festa della donna presso la biblioteca comunale di Borgo Val di Taro cui la nostra classe prenderà parte, presentando la canzone e il videoclip con il quale ha vinto lo scorso premio Colasanti-Lopez contro la violenza sulle donne, voglio dire due parole.
Sarebbero tante le cose da ricordare di quest'esperienza. La giocosità con la quale ci siamo buttate in questo progetto; la mala speranza che ci ha fatto godere anche di più la vincita; e le nostre facce gioiose e stupite, orgogliose.
Ma forse, prima di tutto ciò, bisognerebbe porsi una domanda. Anche semplice e banale ma per certi aspetti complessa e profonda, solo un po' snobbata.
A cosa è servito (se è servito a qualcosa) tutto ciò?
Non voglio puntare a frasi strappalacrime dove si esordisce con la proposta utopica di riportare un sorriso alle vittime. Non so se il nostro lavoro abbia avuto questo potere.
Una cosa di cui sono certa però è che ne sia valsa la pena, perché chiunque legga queste parole, ascolti la nostra canzone e ammiri non solo il nostro lavoro ma quello di tutti i partecipanti al concorso e i collaboratori, abbia lo spunto e l'occasione per riflettere.
Per condannare o assolvere.
Per dare dignità a tante donne che hanno subito violazioni indecenti.
Perché, e credo di dirlo a nome di tutte e 21, non si dimentichi che è diritto di una donna (COME DI UN UOMO) poter dire di NO. E' diritto di una donna sentire d'aver pari opportunità, di non essere giudicata diversamente in quanto tale. E' diritto di un figlio non doversi far carico di un dolore insensato della propria madre. E' diritto di un padre poter guardare negli occhi della propria figlia senza dover vedere lacrime nate da un sopruso così inutile e illogico.
Forse ho esagerato donando così importanza al nostro progetto, e forse anche queste parole vi saranno sembrate esagerate e volutamente strappalacrime.
Forse non arriveranno mai a suscitare queste reazioni. Ma di una cosa sono sicura.
Io ho pensato a tutto ciò e con me la mia classe; e penso che il fatto che anche una sola persona si convinca di tutto questo cercando un modo per suggestionare anche gli altri sia solo un bene.
La via per il cambiamento.

lunedì 5 marzo 2012

eccoci qua!!

Finalmente, dopo mesi, ecco che appariamo anche noi nuove arrivate in questo blog!


in ordine siamo : Agnese Orsi; Flavia Corsin, Martina Basini

domenica 4 marzo 2012




per qualche minuto è ancora il 4 marzo, da qualche ora abbiamo salutato "ufficialmente" Lucio Dalla.
In un blog scolastico ci sta anche un poeta come lui che forse le mie alunne non ascoltano più così tanto, ma che io volevo ricordare. Scegliere un'altra canzone non è stato facile... così ne ho scelte due.