venerdì 14 ottobre 2011

Un altro anno insieme!

Ed eccoci finalmente in terza, direi quasi..all'inizio di un nuovo viaggio da passare sempre tutte insieme, e con qualche nuova compagna d'avventura! Abbiamo già "fatto amicizia" con le nuove materie di quest'anno e, a parer mio, potremmo cavarcela (a parte con questo deutsch!).
E' quasi passato un mese di scuola e c'è già chi, come me, non vede l'ora che arrivino le prossime vacanze!
Come in tutti i viaggi ci saranno momenti belli, felici.. Ci saranno momenti di tristezza e preoccupazione.. Incontreremo ostacoli sempre più grossi, ma che sicuramente riusciremo ad affrontare e superare, basta STUDIARE!
Auguro quindi alle mie compagne e a tutti gli studenti che leggeranno questo post, un buon anno scolastico! (Diamoci dentro Ragas)

P.S. Era la prima volta che scrivevo su questo Blog, perdonate eventuali errori!
Cindy

domenica 17 luglio 2011

Pergamena!


Ecco l'attestato, con tanto di motivazione che, con qualche difficoltà, si può leggere per intero. Sempre dedicato a chi, il 17 luglio, non ha partecipato alla consegna ed anche a chi, comunque, non ha potuto ammirarlo srotolato :-)

Premiazione Madonna del Carmine



Ecco alcuni momenti della consegna degli attestati di benemerenza conferiti dal Comune di Borgotaro in occasione della festività della Madonna del Carmine 2011: quelli dedicati alla classe vincitrice del Premio Provinciale Colasanti-Lopez.
Grazie alle riprese di Valerio Agitati ritroviamo alcuni volti della Seconda C in versione estiva (quelle che erano in loco, non dovevano prendere la corriera alle 19,00, non avevano impegni più pressanti...)

venerdì 10 giugno 2011

FINE DELL'ANNO SCOLASTICO 2010-2011

Cari lettori,
siamo giunti alla fine dell'anno scolastico 2010-2011,un anno speciale ricco di nuove esperienze,progetti vinti e un notevole impegno per imparare ciò che ci è stato insegnato(di cui molti argomenti interessanti).Vi ringraziamo e vi facciamo i nostri più sinceri saluti.Vi aspettiamo l'anno prossimo.
julia.g (in nome di tutta la classe 2 c)

Intervista doppia Renzo e Lucia



Ed eccoci giunti anche alla fine di questo luuungo anno scolastico.
Quest'anno abbiamo lavorato sul celebre romanzo di Manzoni, I Promessi Sposi. Abbiamo pensato che fosse carino fare qualcosa di diverso per concludere lo studio di questo racconto che tutti, da generazioni, sono tenuti ad "affrontare".
Abbiamo quindi cercato una videocamera, "eletto" gli attori, e per questo siamo state costrette a chiedere l'aiuto di un alunno della classe 5^C, perché come chi ci segue ormai saprà, la nostra classe è femmina! e ci siamo poi dedicati alle riprese. Il lavoro ci ha divertito, perché è chiaro che un'intervista in chiave così moderna realizzata sulle figure di due personaggi protagonisti di un romanzo di due secoli fa non si vede tutti i giorni.
Con la speranza che possa fare sorridere anche voi, vi auguriamo una bellissima estate! :)

venerdì 13 maggio 2011

ASSEMBLEA MUSICALE 04-05-2011

Mercoledi 4 Maggio 2011 la nostra classe ha assistito, insieme alle altre della scuola, all'assemblea Musicale d'Istituto. Si sono esibiti alunni che hanno suonato cantato e ballato sul palco. Questa ha avuto molto successo e secondo molti rimarrà nella storia.
julia.G

sabato 9 aprile 2011

Jostein Gaarder

Esiste un mondo. In termini probabilistici, questo fatto sfiora i limiti dell'impossibile. Sarebbe stato assai più plausibile se il caso avesse voluto che non esistesse assolutamente niente. Allora nessuno avrebbe potuto chiedere perchè non c'era nulla. Jostein Gaarder

Parmenide

-L'essere è, il non essere non è, pensare ed essere sono la stessa cosa.
-L'essere è.
-La ragione dice che l'essere è e non può non-essere; nega, invece, la via che porta al non-essere, poiché il non-essere non è ed è impossibile che sia.

...I Nostri Penseri Sul 31 Marzo 2011...

Ylenia: Il 31 marzo siamo andati a Baganzola in provincia di Parma per registrare la canzone fatta da noi ragazze in classe, con l’aiuto del professor Nidi… L’idea di partecipare a questo progetto mi è piaciuta sin dall’inizio e infatti ho partecipato con voglia ed entusiasmo, mi sono anche divertita molto!!!!!!!
Francesca: Io ero contraria al progetto fin dall’inizio…(strano eh?? XD) cmq devo dire che alla fine mi sono ricreduta perché ne è uscita una bella canzone e andando a Parma a registrare ci siamo anke divertite molto!! :D
Ylenia: Ma io te l’avevo detto sin dall’inizio che sarebbe stato un bel progetto, ma tu come al solito devi sempre essere il bastian contrario!!! Dovresti imparare ad ascoltare un poco di più la tua povera compagna di banco, perché qualsiasi cosa io dica ho sempre ragione… Ricordalo!!!! XD
Francesca: Bè guarda se escludi il fatto che ci siamo alzati alle 6, che Alberto ci ha fatto fare un viaggio da urlo, che siamo andati in giro x Parma con 35 gradi e che abbiamo dovuto aspettare un autobus 2 ore sotto il sole cocente e rovente…allora ti posso dire che …sì è stata una bella giornata!! XP
Ylenia: Oh brava, vedi che ho fatto bene a insistere… Adesso mi devi ringraziare eh ;) !!!! E comunque vedi che alla fine la Monteverdi ha sempre ragione… !!!!! Ciao ciccia <3, la prossima volta prima di dire di NO subito… Pensaci e Riflettici … ;) !!!!
Francesca: Lo farò Miss. Monteverdi -.-“ …la donna dai mille volti! XD
Cmq lasciamo spazio agli altri così scrivono cose che hanno un po’ più senso di queste!! XD Ciao Ciccia! :*

Tutta intera

Tout entière


Le Démon, dans ma chambre haute
Ce matin est venu me voir,
Et, tâchant à me prendre en faute
Me dit: «Je voudrais bien savoir


Parmi toutes les belles choses
Dont est fait son enchantement,
Parmi les objets noirs ou roses
Qui composent son corps charmant,


Quel est le plus doux.» — Ô mon âme!
Tu répondis à l'Abhorré:
«Puisqu'en Elle tout est dictame
Rien ne peut être préféré.


Lorsque tout me ravit, j'ignore
Si quelque chose me séduit.
Elle éblouit comme l'Aurore
Et console comme la Nuit;


Et l'harmonie est trop exquise,
Qui gouverne tout son beau corps,
Pour que l'impuissante analyse
En note les nombreux accords.


Ô métamorphose mystique
De tous mes sens fondus en un!
Son haleine fait la musique,
Comme sa voix fait le parfum!»


— Charles Baudelaire
Bea

Teatro con Pirandello

Luigi Pirandello nato ad Agrigento,il 28 giugno 1867 e morto il 10 dicembre 1936 a Roma.Fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934.

Pirandello divenne famoso proprio grazie al teatro che chiama teatro dello specchio, perché in esso viene raffigurata la vita vera, quella nuda, amara, senza la maschera dell'ipocrisia e delle convenienze sociali, di modo che lo spettatore si guardi come in uno specchio così come realmente è, e diventi migliore. Dalla critica viene definito come uno dei grandi drammaturghi del XX secolo.


Sei personaggi in cerca d'autore è il dramma più famoso di Luigi Pirandello.
Dopo aver raccontato la loro vicenda, i sei personaggi convincono il capocomico a rappresentarla, rifiutando però l'assegnazione delle parti ai vari attori: essi vogliono rappresentare di persona il loro dramma. Subito viene sollevato un problema dal capocomico: l'assenza di madama Pace, fondamentale per la scena nell'atelier. Il padre offre subito una soluzione: ricreare l'atelier in modo che madama Pace sia attratta sulla scena...

Lisa Gerrard - Now we are free



Ora Siamo Liberi


In questo brano composto con la partecipazione di
Ridley Scott e Hans Zimmer, Lisa Gerrard ha creato
una lingua in funzione della music
a
e da questa prende la sua forza comunicativa universale;
il titolo si limita solo a dare lo spunto iniziale,
l'unica parola traducibile è l'iniziale "Shalom" ebraico,
tradizionale saluto e augurio: "Pace";

Il resto delle parole restano come sospese, permettendo in tal modo,
a chi ascolta di immaginarle, secondo la propria sensibilità.

Questo significa che non si può tradurre in italiano, o in inglese, o in qualsiasi linua umana il testo di "Now we are free". Bisogna semplicemente "sentire" il significato della canzone con il proprio cuore (con un titolo che dovrebbe mettere sulla strada...).
Silvia =)

Banco Del Mutuo Soccorso - Moby Dick



Questa canzone è forse una delle più conosciute del gruppo Banco del Mutuo Soccorso, ma sconosciuta alla maggior parte dei giovani.
Forse i giovani d'oggi dovrebbero cominciare ad aprire i loro orizzonti musicali e a non soffermarsi solo sulla musica commerciale o "modaiola". Scoprirebbero canzoni profonde e significative, con i più svariati temi e stili musicali. E oltre ad ascoltare le canzoni, si andrebbe, appassionandocisi, a ricercare le storie da cui nascono e la vita di chi le compone, immedesimandoci con loro e le loro esperienze.

COMMENTATE!

Sara ed Elisa.

domenica 3 aprile 2011

UNA VISITA DAL MONDO INTERO

Abbiamo notato che il nostro pubblico si espande... tutto il mondo è ormai soggetto al nostro potere!..
Ebbene sì... le statistiche parlano chiaro alcuni abitanti degli Emirati Arabi Uniti, dei croati e degli statunitensi continuano a visitare il nostro diario!..

Noi non possiamo essere indifferenti a questi eventi formidabili così abbiamo pensato di ringraziarvi davvero tanto del vostro contributo!..
شكرا
hvala
thanks a lot!.. =)

sabato 2 aprile 2011

Storia di una canzone

Carissimi lettori del nostro magnifico e visitatissimo blog ASSecondaci, forse vi piacerà essere informati della nostra partecipazione al concorso Colasanti-Lopez, tema:"La violenza contro le donne".
Il concorso consiste nella composizione di una canzone il cui testo parli, appunto, di violenza contro le donne.
Dopo qualche incontro con una volontaria del Centro Antiviolenza di Parma, abbiamo iniziato la stesura del testo affiancati dalla prof. Rita Dellaturca e dal maestro Alessandro Nidi. I primi risultati sono stati questi:


Quando piangevi in silenzio per non svegliarci.
Quando sorridevi per non piangere.
il tuo pensiero assente
rimasto ad immagini già passate
"mamma mamma perchè non
ridi perchè non canti più
e il tuo sguardo che si illuminava
perchè non c'è più?...

Pensieri


Se una mattina ti svegli e non vedi il sole, o sei morto, o sei il sole. (Jim Morrison)

Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole. (Giovanni Verga)

Il mare, il sole.. guardando fuori dalla finestra nelle mattine a scuola questi sono i miei pensieri, l'estate si avvicina veloce! :)
Melissa e Martina L.

SANCTUM

These rocks, these caves where else can you shine a light where no human has been.

Illusioni Ottiche

...disegni appparentemente normalissimi che da un altro punto di vista si rivelano immagini diverse, oggetti e scritte impercettibili, linee dritte che sembrano curve... Questi sono alcuni dei tanti esempi di illusioni ottiche, inganni e trucchi che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo umano.
Vengono usate soprattutto nella geometria e nella fisica dove, giocando con i colori e con le figure geometriche, descrivi le caretteristiche e le proprietà della luce e la sua interazione con la materia.
Noi l'abbiamo guardato insieme alla prof di matematica per dimostrare alcune proprietà della matematica e ci è stato molto utile anche se abbiamo incontrato difficoltà a percepirne il senso.
Guardatelo anche voi cercando di scoprire qual è l'effetto che sortiscono di volta in volta...vi divertirete..!=)

Il Fiore Calpestato

La faccia tra le mani
i graffi sui seni
niente più lacrime a lavarti la pelle
guardi nel vuoto e immobile tremi

e un gelo ti inchioda
povero fiore reciso e calpestato
sbattuto per terra
abusato ed umiliato

fatichi a respirare
non riesci più ad alzarti
non sai riaprire gli occhi
e immobile tremi…
è un esplodere di dolore
un oceano di rabbia
un grido di vergogna
un urlo silenzioso, gelido e dolente
che lacera la notte
e cresce lentamente

e niente più parole
e risate con le amiche,
quelle scarpe favolose,
quei brividi d’amore

è tutto andato in pezzi
è tutto calpestato
rimane la paura, l’abuso della carne,
l’angoscia che perdura…

bocche deformi,
mani che offendono,
palpano e straziano
risate sguaiate
rantoli di belve assetate di dolore
maledetti demoni,
vigliacchi e senza onore

e immobile tremi…
stai ancora tremando
piccolo fiore sbattuto per terra
senza conforto,
senza più amore.


Questa poesia affronta un tema particolare e delicato, quello della violenza sulle donne. Una violenza frequente nella vita domestica e fuori, ma secondo voi... Qual è peggio?
Secondo noi sono tutte e due terribili, anzi questo termine non credo che basti a descrivere.
Per iniziare a "buttare giù" qualche frase per la nostra canzone, il maestro Nidi ci ha chiesto di cercare degli spunti. Una nostra compagna di classe (Silvia Stocchino) ha trovato questa poesia, le è piaciuta e ce l'ha presentata. Dopo di che ne abbiamo tratto ispirazione per il testo.
Tema: "violenza domestica" perchè secondo noi è la più frequente e traumatica perchè implica la convivenza.

Momo alla conquista del tempo.

Si usano spesso frasi del tipo: “Risparmiare tempo”, “Guadagnare tempo”, “Sperperare tempo”... e se invece provassimo a vivere il tempo?
Per Momo il tempo è un dono continuamente ricevuto e continuamente ridonato. Questa bambina di cui non sappiamo nulla tranne il nome, sembra possedere uno straordinario equilibrio nei confronti della vita. Può ascoltare con calma persino lo sfogo amaro di uno dei Signori Grigi, rimasto colpito dalla domanda semplice e diretta che la piccola gli ha rivolto: “A chi vuoi bene, tu? E chi ti vuole bene?”.
Il tempo, per Momo, ha senso solo se lo si impiega per voler bene. I Signori Grigi sono incapaci di amare e per questo il tempo diventa per loro qualcosa da consumare, da bruciare, da fumare morto ed essiccato, arrotolato nei loro sigari. Non è un dono: devono rubarlo.
Nessuno può sapere in anticipo quanto tempo ha davanti a sé...

Good Enough-Evanescence-

Under your spell again.
I can't say no to you.
Crave my heart and it's bleeding in your hand.
I can't say no to you.

Shouldn't let you torture me so sweetly.
Now I can't let go of this dream.
I can't breathe but I feel...

Good enough,
I feel good enough for you.

Drink up sweet decadence.
I can't say no to you,
And I've completely lost myself, and I don't mind.
I can't say no to you.

Shouldn't let you conquer me completely.
Now I can't let go of this dream.
Can't believe that I feel...

Good enough,
I feel good enough.
It's been such a long time coming, but I feel good.

And I'm still waiting for the rain to fall.
Pour real life down on me.
'Cause I can't hold on to anything this good enough.
Am I good enough for you to love me too?

So take care what you ask of me,
'cause I can't say no.




-La Wyburgh

giovedì 10 marzo 2011

Ripeti, ripeti...

Ripeti, ripeti una parola.
Ripeti il nome,
ripeti il verbo,
ripeti l'aggettivo...

Ripeti, ripeti una sensazione.
Ripeti il calore,
ripeti l'odio,
ripeti il dolore...

Ripeti, ripeti un'emozione.
Ripeti la gioia,
ripeti la tristezza,
ripeti l'amore...

Ripetile sempre all'inizio del verso,
ripetile e non scordarti mai di farlo,
ripetile e scoprirai cos'è l'anafora.

Greta & Sara

martedì 8 marzo 2011

8 MARZO FESTA DELLA DONNA

"Parità di diritti, pari opportunità e progresso per tutte". Questo è lo slogan del giorno internazionale delle donne, che si celebra dal 1909 data in cui molte donne hanno perso la vita in un incidente. Invitiamo tutti a ricordare questa data.
(Julia.G)

domenica 6 marzo 2011

L' ALLITTERAZIONE

Spesso nei testi di poesia si trova,
un suono di stesse sillabe
nei versi o in versi successivi.

In questa poesia noi la s abbiamo usato
insieme a questo la figura del suono abbiam spiegato,
si tratta dell'allitterazione,ecco qui la definizione!!!
(Julia.G e Astrid.P)

sabato 5 marzo 2011

Ossimoro!

Due parole vicine
lontane per senso
Per uno stesso
l'opposto usiamo;
E la luce tenebrosa
pensata nell'ugual diversamente scritta.
Come il fuoco ghiacciante,
la neve ardente brucia.
Brucia perchè fuoco ardente
ma raggela perchè neve ghiacciante.
La passione cruenta
un odio passional diventa.
Trascinando fermamente l'animo
non possiamo dargli biasimo.
La sua stravaganza banale
talmente estrema ci attrae, purchè sia letale.

venerdì 4 marzo 2011

Se un mattino d'inverno un professore...

... anzi una professoressa assegna un compito alla classe: scegliete una figura retorica e create un testo poetico sulla figura retorica usando il più possibile quella figura retorica, allora può capitare di leggere qualcosa di curioso.
Buona scoperta!

giovedì 10 febbraio 2011

A UNA PASSANTE

La via assordante attorno a me urlava.
Alta, sottile, in lutto, dolore maestoso
una donna passò con la mano fastosa
sollevando orlo e balza, facendoli oscillare;
agile e aristocratica, con la sua gamba di statua.
Io, io contratto come un maniaco, bevevo
dai suoi occhi, cielo livido gonfio di bufera,
la dolcezza che affascina e il piacere mortale.
Un lampo... poi la notte! - Fuggitiva beltà
il cui sguardo in un attimo mi ha risuscitato,
ti rivedrò soltanto nell'eternità?
Lontano, chissà dove! troppo tardi! forse mai più!
Poiché non so dove fuggi, tu non sai dove vado,
o tu che avrei amata, o tu che l'hai saputo!
(da I fiori del male, trad. it. di L. Frezza, Milano, Rizzoli, 1980)

Da brivido...

La poesia parla di questo: dell'attimo in cui, inspiegabilmente, lo sguardo di una persona sconosciuta ci sconvolge con una forza di cui non comprendiamo le ragioni.Una fuggitiva beltà capace di rinnovare il nostro entusiasmo per la vita. Ma tutto si conclude in un attimo, l'emozione dell'incontro viene travolta dallo scorrere impetuoso della folla. Non ci si può fermare. Resta il rimpianto per un'occasione non colta,E FORSE ANCHE PER TUTTE LE STORIE D'AMORE CHE DA INCONTRI SIMILI SAREBBERO POTUTE NASCERE DANDO SENSO ALL'ESISTENZA, E CHE INVECE SONO SCIVOLATE DALLE MANI. Silvia & Bea

PARABOLA

Il bimbo guarda fra le dieci dita
la bella mela che vi tiene stretta;
e indugia − tanto è lucida e perfetta −
a dar coi denti quella gran ferita.

Ma dato il morso primo ecco s'affretta:
e quel che morde par cosa scipíta
per l'occhio intento al morso che l'aspetta...
E già la mela è per metà finita.

Il bimbo morde ancora − e ad ogni morso
sempre è lo sguardo che precede il dente −
fin che s'arresta al torso che già tocca.

«Non sentii quasi il gusto e giungo al torso!»
Pensa il bambino... Le pupille intente
ogni piacere tolsero alla bocca.

G.Gozzano

venerdì 28 gennaio 2011

PRIMO LEVI:SE QUESTO è UN UOMO

“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”
(Primo Levi, Se questo è un uomo)

GIORNATA DELLA MEMORIA

VISIONE DE FILM "TRAIN DE VIE"
Il film comincia con l'apparizione di Shlomo,l'inizio del suo racconto che vedrà protagonista il villaggio dove vive e la sua salvezza. La storia si sviluppa quasi integralmente come un flashback ambientato in uno shtetl (villaggio ebraico dell'Europa dell'Est nel 1941). La rottura dell'equilibrio si ha quando Shlomo, il pazzo del villaggio, avvisa i suoi concittadini che, nei paesi vicini, gli ebrei stanno venendo deportati dai militari nazisti. Si riunisce così il consiglio degli anziani che, grazie proprio all'illuminante idea di Shlomo, decide di organizzare un finto treno di deportazione che accompagni tutto lo shtetl in Palestina passando per l'Unione Sovietica. Ci si divide i compiti tra le parti dei militari nazisti, dei deportati e del macchinista, grazie anche al lavoro di falegnami, sarti e a Schmecht, insegnante ebreo di tedesco accorso per istruire i finti soldati nazisti. Giacché i villaggi vicini iniziano a sospettare qualcosa, gli abitanti anticipano la partenza per una "auto-deportazione" su un vecchio treno, rimesso in sesto in modo da sembrare una vera vettura nazista, con tanto di vagoni per deportati e vagoni-letto per i soldati. Sulla via incontreranno non poche difficoltà, facendosi più volte scoprire e fermare dalle forze militari dell'Asse; tuttavia, grazie a rocamboleschi espedienti, riescono di volta in volta a scamparla.Presto cominciano a sorgere problemi persino all'interno della comunità, dove ebrei deportati, ebrei convertiti al credo comunista ed ebrei-nazisti cominciano a dar vita ad una serie di grotteschi battibecchi legati ai diritti degli insoliti viaggiatori del treno, arrivando perfino al punto in cui i comunisti designano i soviet dei vagoni di deportazione, in opposizione alla politica "dal braccio di ferro" di Mordechai, il mercante di mobili a capo dei finti nazisti. Ma gli abitanti dello schtetl non ingannano solo i militari tedeschi: per tutta la durata del viaggio, dei sabotatori della resistenza comunista tenteranno di far saltare il treno, credendolo un vero treno di deportazione, sia pur con scarsi risultati. Proprio quando sembrano essere scoperti da una truppa tedesca, la compagnia di ebrei si unisce ad una carovana di zingari i quali, travestiti da tedeschi, avevano fermato per un controllo il "treno fantasma". Lo squinternato treno riesce a raggiungere il confine sovietico, trovando la tanto sognata "salvezza" ed essendo finalmente liberi di ritornare nella terra promessa. Alla fine della storia, Shlomo racconta di come alcuni siano rimasti nell'Unione Sovietica per sposare la causa comunista, altri fossero tornati in Palestina (principalmente gli zingari) ed altri ancora avessero preferito andare in India (soprattutto gli ebrei).Nei pochi ultimi fotogrammi Schlomo aggiunge: «Questa storia è vera... o quasi» e, dopo un allargamento di inquadratura, lo si può vedere sorridente dietro al filo spinato di un campo di concentramento; facendo capire, con un finale inaspettato, che quella surreale e divertente storia fosse solo un espediente per raccontare la tremenda realtà dell'olocausto.

sabato 22 gennaio 2011

Cos'è un libro?

Un libro è un viaggio, una serie d'immagini che scorrono nella tua mente mentre leggi (e scopri) la trama, un mondo dove vedi e interpreti le cose a modo tuo, dove puoi immedesimarti nei personaggi e vivere le loro emozioni.
Qualcosa che ti rapisce completamente dalla realtà e ti trasporta lontano...

<3

domenica 16 gennaio 2011

CITAZIONI STORICHE

-Catilina, nobili genere natus ingenio malo pravoque...(Catilina, nato di nobile famiglia fu di indole cattiva e malvagia...)
_Sallustio_
-Quo usque tandem, Catilina, abuteris patientia nostra?... (Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?...)
_Cicerone_ nella seduta del 21 ottobre del 63 a.C (ORAZIONE,nota come la Prima Catilinaria).