domenica 22 aprile 2012

Nella nostra scuola, all'inizio dell'anno,ogni studente ha la possibilità di frequentare alcuni corsi pomeridiani non obbligatori come fotografia, calcetto femminile, pallavolo, casa protetta e tanti altri.
Quest'anno parte della nostra classe ha deciso di frequentare la casa protetta, è un corso diviso in vari pomeriggi in cui cerchiamo di portare un pò di allegria e di fare passare il tempo in modo diverso ai nostri vecchietti:)
Ogni pomeriggio programmiamo diverse attività quali cantare insieme, giocare a carte, farci raccontare le loro "avventure" da giovani, raccontare barzellette ecc.
Da piccola credevo che parlare con le persone anziane fosse noioso perché pensavo che non avessero nulla di interessante da raccontarmi, visto che avevamo età diverse,  invece mi sbagliavo perché ora mi rendo conto che le cose che mi raccontano loro sono molto più interessanti di quelle che racconto io alle mie amiche!
Nella casa protetta, per esempio, c'è una signora di 102 anni,102 ANNI e la cosa più bella è che nonostante la sua età ogni mattina si legge il giornale, dalla prima all'ultima notizia!
Con questo ringrazio tutti i nostri vecchietti per averci fatto passare dei pomeriggi fantastici e per averci raccontato tutte le loro storie che mi hanno aiutato molto per essere migliore!:)
(qui di seguito una foto di alcuni di loro)




                                                                
                                                                                                                                        Martina R.

Una Serie di Significative Poesie e Frasi.

Ho bevuto dal calice dell’ingiustizia
Assaporando il fiele dell’arroganza
Con la gola arsa dall’indifferenza
ed il cuore che pulsa di rabbia
Intrappolato nella toracica gabbia dell’impotenza.



O dei immortali, non vi è di peggio che un ignorante, che non riconosce nulla giusto se non quello che piace a lui.
(Publio Terenzio Afro)


La donna scaltra sa vendersi, l'ingenua si concede.
Mathurin Regnier


APPARE IL SOLE RADIOSO


Appare il sole radioso, e tu dietro a lui, spero.
Esci fuori in giardino e sei rosa fra le rose,
e sei giglio fra i gigli.
Quando nel ballo ti muovi si muovono le stelle, insieme e intorno a te.
Notte! E così sarebbe notte! Tu superi lo splendore soave e
seducente della luna. Seducente e soave sei tu,
e fiori, luna e stelle a te s’inchinano, o sole!
Sole, sii anche per me artefice di giorni radiosi!
Questa è vita, è eternità.
(Goethe)




Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l’amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L’amicizia è un sentimento più nobile dell’amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l’amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza…
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa “crônica” non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
Se uno di loro morisse io diventerei storto.
Se tutti morissero io crollerei.
E’ per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita.
E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo.
A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere…
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa, si riconosce. “


(Vinìcius De Moraes)


Ho trascritto alcune tra le frasi e le poesie per me più significative, magari per altre persone non hanno esattamente un significato particolare, però spero comunque che riescano in qualche modo a piacere anche a voi. Trattano di temi come l'ingiustizia, l'amicizia, l'ignoranza, l'amore ecc ...che sono cose che in questo periodo sento particolarmente intorno a me, quindi decido di condividerlo anche con voi. :)

(Francesca)

The Butterfly Circus





The Butterfly Circus

'The Butterfly Circus' è un film di breve durata ma che lascia il segno. Il protagonista Nick Vujicic, è un uomo privo di arti e nel film racconta un po' la sua storia di vita. Invalido fin dalla nascita con la sua grande forza di volontà non ha mai smesso di credere in sè e nella vita; a 21 anni infatti si è laureato in Ragioneria e Promozione Finanziaria e oggi gira il mondo raccontando un messaggio di speranza a chi ne ha bisogno.
Nel film data sua 'diversità', veniva esposto come oggetto si baraccone in un circo . Maltrattato e deriso da tutti, la sua vita era un cumulo di rabbia. Ma per lui tutto questo stava per cambiare. La svolta avverrà con l’incontro col signor Mendez, il singolare direttore della compagnia del “circo della farfalla”. Alla ricerca di un senso da dare alla vita, la combriccola di circensi, ex-diseredati della società, regaleranno a quanti staranno a guardarli “un po’ di stupore” e di bellezza. Come un bruco anche il protagonista diventa una farfalla capace di abbattere gli ostacoli psicologici e cambiare la sua storia apparentemente meschina. Ad aiutarlo ci sono gli amici che credono in lui e non si lasciano influenzare dagli aspetti esteriori sostenendolo e dandogli coraggio.
E’ un film commovente, ricco di immagini significative e costruito interamente di messaggi forti e positivi. Costanza. Coraggio. Speranza. Voglia di vivere. Sogni . Fatti e non solo parole. Ma che racconta anche l'impotenza dell'uomo davanti a una vita solitaria. A volte le persone che ti stanno accanto ti spronano alla vita, ti capiscono, ti sostengono; è questo che ci fa vivere che ci induce a non mollare davanti alle difficoltà. Perchè in fondo anche i momenti più bui diventano migliori se condivisi e capiti.




                                                                                  Madalina       

sabato 21 aprile 2012

QUAL E' LA STATUA CHE TI RAPPRESENTA DI PIU'?

Afrodite nel gruppo Hèstia, Dione e Afrodite, originariamente collocate nel frontone orientale del Partenone,(http://it.wikipedia.org/wiki/Partenone) attualmente in mostra al British Museum.
Il motivo di questa risposta è semplice:
qualche anno fa quando ero in visita al museo inglese, ho deciso di fare una foto con mia sorella e una nostra amica, dove ci mettavamo in posa come le tre dee.


Queste ultime erano collocate nell'angolo destro del frontone e facevano quindi parte di una composizione più grande si statue che insieme raccontano una storia. 


Infatti qui è raccontata la nascita di Athena, dea della saggezza e della sapienza per i Greci. Partendo ad osservare dall'angolo sinistro troviamo il carro del Sole guidato da Hèlios che simboleggia l'inizio di un nuovo giorno. Il carro illumina il corpo nudo di Dionisio mentre Demetra e Kore ricevono l'annuncio dell'evento prodigioso da  Artemide. 
Dal lato opposto Hèstia, Dione e Afrodite sono ancora orientate verso la notte e il carro di Selène, la luna (simboleggiante il vecchio ordine del mondo), ma già si girano verso il centro.
Non è la storia neanche solo la maestosità dell'opera ad avermi colpito ma bensì il modo di raccontarla senza l'uso di parole.
Guardando le statue riesco a vederci come un filo conduttore che le unisce e dà continuità al racconto.

                                                                                                                           Martina Lodi

martedì 10 aprile 2012

- Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d’un tratto, in quel buio, s’è acceso un lampo di certezza: sì, c’eri. Esistevi.
Mi si è fermato il cuore. -
 
Oriana Fallaci - Lettera a un bambino mai nato
 
Questo libro, scritto da Oriana Fallaci, tratta temi quali l'aborto, l'amore e la famiglia.
La protagonista, priva di nome, si pone delle domande riguardo all'accettazione (da parte del bambino) del mondo ostile e disonesto in cui si troverà...
 
Questa è stata l'unica lettura che mi ha scosso dentro fino a farmi scendere le lacrime.
Mai avrei pensato che questo genere di libri potesse intrigarmi a tal punto...
 
E con questo vorrei aggiungere un pensiero personale a tutti gli amanti della lettura:
NON FISSATEVI SOLO SUL VOSTRO GENERE PREFERITO, POTRESTE PERDERVI QUALCOSA DI MEGLIO!
La lettura e la conoscenza non hanno limiti... LEGGETE, LEGGETE, LEGGETE RAGAZZI!!!!!! :D
 
Alison :)