giovedì 27 dicembre 2012

Auguri :)

Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:

- Buon Natale -

{da "Sogno di Natale" di Luigi Pirandello}

Auguro a tutti voi buone feste e felice anno nuovo!




Cindy C.

mercoledì 12 dicembre 2012

"Interrogazioni avanzate"

Quest'anno alcuni dei nostri insegnanti, più precisamente la professoressa di tedesco e il professore di matematica, ci hanno proposto le "interrogazioni avanzate", ovvero invece di fare una classica interrogazione dobbiamo preparare una presentazione su power point sull'argomento che ci propone il professore arricchendola con immagini ed esempi, eccone uno:



lunedì 10 dicembre 2012

 
''Le fotografie sono la nostra memoria nel tempo, quando i nostri ricordi iniziano a perdersi nel tempo che passa.''     Silvana Stremiz

 
Come annunciarvi che è riniziato il corso di fotografia digitale se non con uno dei miei scatti e citazione preferiti?!
Ebbene si cari lettori, anche quest'anno le iscrizioni al corso di fotografia sono state parecchie, tra le varie new entry e chi ha partecipato anche l'anno scorso, si sono già svolti due incontri pomeridiani in cui abbiamo parlato di ciò che preferiamo fotografare o ciò che ci aspettiamo di imparare grazie al corso ed abbiamo successivamente conosciuto la struttura ed il funzionamento della macchina fotografica.
Ora siamo pronti a presentare i nostri scatti migliori incontro dopo incontro a seconda del tema che i nostri insegnanti, Guido e Gigi, ci assegneranno! Adesso siamo alle prese con i ritratti :)
Vi terremo aggiornati  postando i frutti del nostro percorso..

Siamo arrivati alla fine del primo interperiodo e il Natale con le sue vacanze è alle porte. La consegna dei pagellini è imminente e il primo nevischio comincia a farsi vedere, mentre il vento freddo del periodo natalizio si fa sentire. Le strade cominciano e vestirsi du lucette e decorazioni rosse e dorate, mentre i negozianti si danno da fare per decorare le loro vetrine e farle diventare più belle di quelle degli altri. Mentre tutto questo accade noi, IV C linguistico, ci diamo da fare per riuscire ad aggiustare i voti di verifiche e interrogazionitenendo conto che tra poco inizierà il periodo "bombardamento-verifiche" perchè i prof chiedono voti per poterli poi usare a gennaio per la pagella del primo quadrimestre.
C'è chi si dispera, chi studia senza sosta, chi non si dispera più di tanto e chi proprio non se ne cura e poi, ci sono quelle come me che preferiscono in una giornata fredda di dicembre, andare in un bar circondata da buoni amici e con in mano una cioccolata calda aspettando il "Giorno del Giudizio".

                                                                                                                                                     _Fra_

domenica 9 dicembre 2012

Lingue “straniere”

Com'è possibile che per dire 08:35 si dica sono 5 minuti dopo mezz'ora alle nove?! Avete capito di chi sto parlando? Dei tedeschi ovviamente...”Es ist funf Minuten nach halb neun”, vi senbra una frase semplice e che non necessiti di un certo impegno mentale per costruirla?
Però il tedesco non è l'unica lingua a cui piace complicarsi le cose in fatto di numeri, chiediamo ai francesi come si dice 90. Essi risponderanno 4 volte venti più dieci, vale a dire quatre-vingt-dix. Ma tornando al tedesco, che ha ancora i casi, genitivo, accusativo, dativo e nominativo; io mi domando: perchè credono che il latino sia diventata una lingua morta?
In certe espressioni però si potrebbe dire che l'italiano e il tedesco sono sulla stessa lunghezza d'onda, per dire che una cosa è incomprensibile per noi, diciamo “questo è arabo per me” mentre i tedeschi dicono “per me questo è cinese”. Mi chiedo se gli indiani dicano “questo è italiano per me”.
Comunque vada di solito si tende a pensare che la propria lingua sia quella “normale” e che siano le altre ad essere strane (non a caso in italiano sono chiamate lingue straniere).
Ma proviamo a pensare a come devono suonare buffi alcuni nostri modi di dire come “mi ha dato buca, sono cotto, è stato un buco nell'acqua, ho la pelle d'oca”... Per esempio l'espressione “non capisce un tubo” potrebbe suonare tanto ridicola a stranieri come se noi dicessimo ad un italiano “non capisce un bullone”. In fin dei conti credo che si potrebbe andare avanti a lungo elencando tutte le cose che sembrano bizzare in ciascuna lingua del mondo. Ogni lingua è diversa dalle altre perché è espressione di un modo di pensare differente. Ma questa diversità è la miglior qualità di una lingua perché sottolinea anche culture e tradizioni diverse in continuo sviluppo.

   Martina L.

venerdì 7 dicembre 2012

1 dicembre : GIORNATA MONDIALE CONTRO L'AIDS 

In occasione della Giornata Mondiale contro l' AIDS , che si svolge oramai del 1987, la LILA ( Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids ) ha in programma numerosi eventi. Sabato 1 dicembre, nelle principali città italiane ( Roma, Milano, Genova, Cagliari, Torino e Trento ) saranno allestiti stand per la distribuzione di materiale informativo per spiegare questo virus e come combatterlo ed in alcune città sarà possibile fare gratuitamente il test dell' HIV. Da quest' anno sarà attivo un numero verde, disponibile in quattro lingue diverse ( italiano, inglese, portoghese e francese ) a disposizione dei cittadini e dei pazienti, che fornirà indicazioni inerenti ai centri clinici e diagnostici che si occupano sia di AIDS, sia di tutte le malattie e le infezioni trasmesse sessualmente.

Una giornata importante per sensibilizzare il pubblico e per sconfiggere la disinformazione.

lunedì 3 dicembre 2012

PER TERMINARE QUESTO INTERPERIODO SCOLASTICO decidiamo di raccontare qualcosa di questi due mesi.
Grandi eventi non ci sono stati, la nostra "vita" si è limitata al semplice studio sui libri.
Allora perché non mostrare qualcosa che abbiamo imparato???

Il famoso Dante Alighieri nel suo strano viaggio "incontrò" un certo Ulisse.
Noi abbiamo letto quel che il poeta ci racconta di questo personaggio;
dato che sarebbe più interessante ascoltarlo ma la sua voce è a noi impercettibile, possiamo sentire il grande Roberto Benigni che ha le capacità di farsene interprete!!!

Prospettiva di vita

Ho per la testa una fantastica idea
É così bella da non sembrare mia.
Più ci penso e più mi dico
É la volta buona che ce la farò!
Nella mia vita non c'é nulla di concreto
Ma andando avanti tutto scoprirò.
Anche se adesso sono immersa in scelte che mi fanno paura,
Un vecchio detto dice mai dire mai.
Continua a vivere e tutto più facile ti sembrerà;
Più ci penso e più mi dico
Vado e forse nulla mi fermerà.
Percorri il bene e il male
É meglio provarci che non lasciarsi andare.
Credi in te stesso, puoi farlo anche tu!
Magari poi come me dirai,
Che per la testa hai una fantastica idea
E che più ci pensi e più non sembra tua
Ma è la volta buona che ce la farai.


Madalina Cristian

sabato 1 dicembre 2012

Vacanze di Natale...stiamo arrivando.!!

"Quo usquem tandem Catilina abutere patientia nostra?"Chi non conosce questa famosissima citazione?!
Ed eccoci qua, pronte ad affrontare Cicerone con le Catilinarie, ma anche parabole, equazioni, poeti inglesi, Machiavelli, Tasso e tanto altro...ma soprattutto pronte ad affrontare un nuovo anno insieme, ricco di emozioni, come l'anno appena passato.!!
Tra poco arriveranno le tante attese "Vacanze di Natale" e poi ci ritroveremo ancora qua, sedute ai nostri banchi,(che ci mancheranno tanto come il letto caldo alla mattina :-P) con le nostre infinite avventure da raccontarci, con le nostre preoccupazioni per verifiche ed interrogazione, ma supereremo anche queste.!!
Vi aggiorneremo nell'anno nuovo, il 2013, che è alle porte.!!
A presto.!! :D

Tutti conoscono i colori del tramonto, ma pochi ne conoscono il canto. Non basta guardare, molti non sanno vedere.

Filastrocca di fine interperiodo



Per animare il nostro blog, giunti alla prima vera scadenza contabile, i pagellini, proviamo a ricapitolare questa esperienza più o meno soddisfacente (dipende sempre dalle crocette e dalle reazioni che provocano!) con qualche filastrocca che allenti la tensione.

Un anno è già passato
ma non sembra neanche iniziato.
Le giornate passano in fretta,
il tempo non aspetta!
Ginnastica ci stanca
e chimica un po' mi manca.
Continuano i viaggi di Dante
e le sorprese rimangon tante!
Se il pagellino non andrà bene
patirò molte pene.
Spero che l'anno finisca
e che mia madre non mi punisca!
                                                           Elisa

Arrivati a questo punto dell'anno
si aspetta solo Natale e magari Capodanno
altro che voti e pagellini
io penso ad addobbi e pini.
Sei giorni passano lentamente,
mi costringono a viaggiare con la mente;
finché non arriva finalmente il venerdì
e posso pensar "Tra poco non sarò più qui".
La sera si esce, si sta in compagnia
senza pensar a scuola e pomeriggi, solo allegria.
La patente e i diciottanni si stanno avvicinando
e tutto ciò mi sta eccitando
dir che tanto penso alla scuola
sarebbe una bugia bella e buona.
Allora sapete cosa farò?
Prenderò la giacca e me ne andrò
solo per finta, soltanto per poco
ma vi prego lasciatemi questo sfogo.
                                                          Beatrice

Il primo interperiodo è finito
e ci ha un po' esaurito
tra re e regine inglesi
e nuove parole francesi...
Per non parlare del tedesco
che per noi ha sempre qualcosa di fresco!
In più storia, filosofia
italiano e la poesia
come faremo a studiare tutto?
Ad ogni interrogazione entriamo in lutto...
Aspettiamo il padellino
sperando nell'aiuto divino!
                                               Alison

Già tre mesi son passati
e molti compiti son stati affrontati
con fatica e con sudore
chi con odio, chi con amore
e un bel gruppo solido si è creato
che non assomiglia a quello del passato
tutti insieme ci si aiuta 
e la nostra conoscenza è cresciuta
le vacanze di Natale si avvicinano
e tante sorprese arrivano
belle o brutte non si sa
ma presto a casa si starà.
Ora chiudo la poesia
anche con un po' di malinconia
un po' in tema "dolce stilnovo"
Buon Natale e felice anno nuovo!
                                                           Cindy

Il primo interperiodo è ormai finito
e il secondo già è ripartito
qualche cosa ho imparato
solo dopo aver studiato.

Senti la campanella?
Aspettando la pagella
del primo quadrimestre
abbiam fatto la campestre.

Siamo pronti a continuare
ma ci si deve impegnare
se un bell'anno scolastico vuoi fare
da non poter mai dimenticare.
            julia G.


Il pagellino è arrivato,
non c'è alunno che non sia spaventato,
i genitori sono in agguato,
e il castigo è scattato.

Tra scioperi, proteste e manifestazioni,
vogliamo difendere le nostre ragioni,
tra verifiche e interrogazioni,
di certo non ci mancano le emozioni.

E non ci resta che sperare
nel nuovo anno che deve arrivare
in quinta prima o poi saremo...
e finalmente tutti quanti festeggeremo!
                                                           Agnese


Tre mesi ormai son passati
alla fine del primo interperiodo siamo arrivati
i pagellini stanno arrivando
e con brutti o bei voti li stiamo aspettando

stanno arrivando le vacanze
così ripassiamo per Natale
non più chiusi in queste stanze
ci concentreremo per la pagella finale
                                                             Astrid


Trenta giorni a Novembre
ad aprile, giugno e settembre
noi a scuole ci siam sempre.

i primi voti sono arrivati
chi più chi meno se li è meritati,
altri non sono quelli sperati.
C'è chi deve far meglio
e chi con orgoglio
può di studiare darci un taglio
                                                         Flavia

Ed eccoci giunti anche alla fine del primo interperiodo.

A questo punto dell'anno scolastico molte di noi saranno già stanche, molte pensano già al Natale imminente e alla sua magica atmosfera, e forse ci sarà già qualcuno che sogna, da lontano, l'Estate.
Quel che è certo però è che siamo a Dicembre e la scuola e lo studio, per qualcuno di più per qualcuno di meno, occupano gran parte delle nostre giornate piovose.
 Quindi perchè non parlare di una tappa importante del nostro "Viaggio nel Viaggio"...
Il nostro Viaggio è il nostro percorso scolastico di studentesse liceali, che ormai è giunto al quarto anno, ma il Viaggio che stiamo affrontando già dall'anno scorso è quello esplorato attraverso le pagine scritte da Dante. Siamo ormai giunte alla lettura del primo Canto del Purgatorio.
Dante, Virgiglio e Catone
                                                                                                                                 
Dante Alighieri
                               

Divina Commedia, Purgatorio Canto I.

Dante e Virgilio, usciti dalla voragine infernale attraverso la natural burella, (la grotta attraverso la quale i due passano per uscire dall'inferno), si trovano sulla spiaggia di un'isola situata nell'emisfero antartico, nella quale si innalza la montagna del purgatorio.
Inizia il secondo momento del viaggio di Dante nell'oltretomba, durante il quale l'argomento del canto sarà la purificazione delle anime prima di salire in paradiso. È quindi necessaria la protezione delle Muse, e in particolare Calliope, che Dante invoca prima di affrontare il tema dell'ascesa alla beatitudine eterna.
L'alba è vicina e i due pellegrini procedono in un'atmosfera ormai limpida e serena, dove brillano le luci delle quattro stelle, simbolo delle quattro virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortezza e temperanza) che furono viste solo da Adamo ed Eva prima che fossero cacciati dal paradiso terrestre. Volgendo lo sguardo verso il polo artico Dante scorge accanto a sé la figura maestosa di un vecchio: è Catone Uticense, che Dio scelse a custode del purgatorio. Poiché egli li crede due dannati fuggiti dall'inferno, Virgilio spiega la loro condizione e informandolo che il loro viaggio è voluto da una donna celeste lo prega che venga loro concesso di entrare nel purgatorio, promettendogli di ricordarlo alla moglie Marzia, che si trova con Virgilio nel limbo, ma il vecchio risponde che una legge divina separa definitivamente le anime dell'inferno da quelle ormai salve.
Infine Catone ordina a Virgilio di cingere Dante con un giunco (simbolo d'umiltà) e di detergergli il volto da ogni bruttura infernale. I due pellegrini si avviano verso la spiaggia del mare per compiere i due riti prescritti da Catone prima di proseguire il loro viaggio.

Panoramica completa dell'Oltretomba dantesca




                                                            MELISSA

venerdì 30 novembre 2012

Alfred Hitchcock - PSYCO

È da ormai un mese che dedichiamo alcune nostre lezioni di inglese ad un tema che si rivela essere un po' più coinvolgente rispetto alle solite monotone "chiaccherate" sulla grande storia inglese, ma sempre di "english stuff" si parla: il grande maestro del brivido Alfred Hitchcock.

Psyco viene considerato il maggior successo commerciale di Hitchcock, e noi abbiamo avuto l'occasione di godercelo in lingua originale.
Una bella impiegata ruba quarantamila dollari e fugge. Cambia la macchina, si trova nel mezzo di un temporale e decide di passare la notte in un motel. Il proprietario è Norman, all'apparenza un ottimo ragazzo che manifesta soltanto qualche piccola stranezza, come quella di impagliare uccelli. La donna decide di fare una doccia prima di dormire. Sotto l'acqua viene aggredita e uccisa da un'altra donna, che si intravvede appena. La mattina Norman scopre il corpo. Sconvolto perché sa che l'assassina è sua madre, che è patologicamente gelosa del figlio e non sopporta neppure che parli con altre donne, fa pulizia, mette il cadavere nel bagagliaio e fa sparire la macchina nelle sabbie mobili. Un investigatore privato, con l'aiuto del fidanzato della donna uccisa, riesce a risolvere la matassa, anche se ci rimette la vita... 

Ecco alcune caratteristiche del cinema hitchcockiano:




  • il MacGuffin: è un elemento della storia che serve come inizializzazione o come giustificazione ma che, di fatto, si manifesta senza grande importanza nel corso dello sviluppo della trama del film (in Psyco il MacGuffin è rappresentato dal denaro sottratto dalla protagonista al suo datore di lavoro all'inizio del film; l'episodio costituisce un pretesto narrativo per condurla al motel di Norman Bates; quest'ultimo la ucciderà non sapendo nemmeno dell'esistenza del denaro)
  • la Suspence: è ottenuta grazie ad uno scollamento tra ciò di cui è a conoscenza lo spettatore e ciò di cui è a conoscenza il personaggio sulla scena; lo spettatore si trova così in uno stato di ansiosa attesa, spesso rinforzata da temi musicali accentuati, ombre o luci particolari (in Psyco, lo spettatore, mentre il detective sale le scale della casa di Norman, vede la porta aprirsi, riuscendo quindi a prevedere l'omicidio del malcapitato)
  • le Apparizioni: caratteristica comune a quasi tutti i film di Hitchcock è la sua presenza in almeno una scena
  • il Linguaggio Cinematografico: Hitchcock era uno dei pochi registi che arrivava al momento di girare con degli storyboard dettagliatamente disegnati da lui stesso ma, pur nel rigore dei suoi lavori minuziosamente studiati, è stato un geniale sperimentatore di linguaggi visivi nuovi (in Psyco, il montaggio della famosa scena della doccia si compone di ben 70 inquadrature in soli 45 secondi di durata
Verifiche, interrogazioni e tempo permettendo, stiamo guardando un altro capolavoro di Hitchcock, soprattutto con interpreti molto interessanti e non vediamo l'ora di riuscire a finirlo per poi potervelo raccontare... un po' di suspence non può che far bene!

Sara








lunedì 17 settembre 2012

Filastrocca di inizio scuola (guarda un po' il tempo vola)




L'estate è finita,
la tortura è ripartita
si ritorna alla solita vita
con la penna e la matita

Benvenuti al nuovo anno
tante nuove cose si impareranno
 (forse!), con fatica e  con affanno
con un quattro finiranno?

Finalmente si rivedono gli amici
almeno questo ci rende felici
per non parlare dei nemici
che prenderò sotto in bici

Così iniziamo una nuova esperienza
anche se ci vorrà tanta pazienza
sempre chiuse in questa stanza
a grattarci la panza

Finalmente è finita questa filastrocca
molto molto sciocca

mercoledì 30 maggio 2012

Il mese di Giugno.

Ormai  Giugno è vicino e la scuola è quasi finita, quest'anno è stato veramente faticoso...
Tante materie nuove, nuovi professori e nuovi metodi.
Sperando che tutte noi e tutti voi usciate con una buona media dedichiamo questa azzeccata poesia di Gianni Rodari a tutti gli insegnanti... :D

                                                          Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l'erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle...
"Signor maestro, per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto".
 
 

Alison.


 

lunedì 14 maggio 2012

Gita Fiera del Libro Torino

Dopo che, dall'inizio dell'anno, abbiamo rotto le scatole alla prof Della di portarci a Torino alla Fiera del Libro.....venerdì, l'undici maggio, siamo riuscite ad ottenere ciò che con tanto ardore volevamo! Insieme a noi c'era anche la 1A scientifico, con cui, grazie a ciò, siamo riuscite a fare più amicizia. Tutte assonnate partiamo dalla nostra amata scuola alle 6 e dopo che tutti ci siamo riuniti, pronti per partire, conosciamo il nostro autista scellerato (meglio non parlarne!!). Il viaggio procede come deve procedere, tra gente che cerca di dormire e gente che fa casino. Arriviamo alle 10.....e c'era un caldo assurdo! Nel mentre la prof Dellaturca e la prof Percudani vanno a prendere i nostri biglietti per entrare, pensiamo bene di sederci in terra (tipico!) mettendoci a cantare canzoni dei cartoni e canzoni tipiche del paese....fino a quando la prof Serventi non ci mostra un ballo con tanto di canzone "ciki ciki ciaki ciki ciki poo poo". Dopo che il caldo ci ha dato per bene alla testa, arrivano le prof con i biglietti e riusciamo a entrare! Le mie compagne di avventura (inizialmente) erano Alison e Francesca....entriamo e ci fiondiamo subito alla toilette :P dopo di che, giriamo e giriamo per gli stand....finché non troviamo Sara, Greta, Martina e Ylenia (gruppo delle finte intellettuali :P)....Ylenia si aggrega a noi, mentre Alison ci abbandona per andare con le altre ragazze! Il trio delle sfaticate dalle 10.30/11 fino alle 4 non fa che girare per tutti i padiglioni, facendo tanti acquisti (tra i quali biografia dei Guns N' Roses e biografia di Axl Rose, musica vera :D), fino a che non ci incontriamo con il gruppetto delle finte intellettuali, riunendosi tutte su una panchina dalla stanchezza! Alle 5, dopo l'ultimo tour alla toilette, usciamo tutte per ritrovarsi nel punto di incontro dato dalle Prof....e che caldo ancora!!! Usciamo e andiamo alla corriera, e l'autista ci odia sempre di più, non per niente litiga con le prof e non vuole farci fare pipì :( come all'andata, tanto casino, prese per i fondelli (tra di noi eh!) e canti stonati....poi arrivate alle 9 ci salutiamo, e l'indomani a scuola su 21 ragazze della classe....11 banchi vuoti! :P 
Infine, vorrei dedicare questa gita a Ylenia, sua ultima gita insieme alla 3c, dato che il prossimo anno cambierà indirizzo! 

Baci, Elisa

domenica 22 aprile 2012

Nella nostra scuola, all'inizio dell'anno,ogni studente ha la possibilità di frequentare alcuni corsi pomeridiani non obbligatori come fotografia, calcetto femminile, pallavolo, casa protetta e tanti altri.
Quest'anno parte della nostra classe ha deciso di frequentare la casa protetta, è un corso diviso in vari pomeriggi in cui cerchiamo di portare un pò di allegria e di fare passare il tempo in modo diverso ai nostri vecchietti:)
Ogni pomeriggio programmiamo diverse attività quali cantare insieme, giocare a carte, farci raccontare le loro "avventure" da giovani, raccontare barzellette ecc.
Da piccola credevo che parlare con le persone anziane fosse noioso perché pensavo che non avessero nulla di interessante da raccontarmi, visto che avevamo età diverse,  invece mi sbagliavo perché ora mi rendo conto che le cose che mi raccontano loro sono molto più interessanti di quelle che racconto io alle mie amiche!
Nella casa protetta, per esempio, c'è una signora di 102 anni,102 ANNI e la cosa più bella è che nonostante la sua età ogni mattina si legge il giornale, dalla prima all'ultima notizia!
Con questo ringrazio tutti i nostri vecchietti per averci fatto passare dei pomeriggi fantastici e per averci raccontato tutte le loro storie che mi hanno aiutato molto per essere migliore!:)
(qui di seguito una foto di alcuni di loro)




                                                                
                                                                                                                                        Martina R.

Una Serie di Significative Poesie e Frasi.

Ho bevuto dal calice dell’ingiustizia
Assaporando il fiele dell’arroganza
Con la gola arsa dall’indifferenza
ed il cuore che pulsa di rabbia
Intrappolato nella toracica gabbia dell’impotenza.



O dei immortali, non vi è di peggio che un ignorante, che non riconosce nulla giusto se non quello che piace a lui.
(Publio Terenzio Afro)


La donna scaltra sa vendersi, l'ingenua si concede.
Mathurin Regnier


APPARE IL SOLE RADIOSO


Appare il sole radioso, e tu dietro a lui, spero.
Esci fuori in giardino e sei rosa fra le rose,
e sei giglio fra i gigli.
Quando nel ballo ti muovi si muovono le stelle, insieme e intorno a te.
Notte! E così sarebbe notte! Tu superi lo splendore soave e
seducente della luna. Seducente e soave sei tu,
e fiori, luna e stelle a te s’inchinano, o sole!
Sole, sii anche per me artefice di giorni radiosi!
Questa è vita, è eternità.
(Goethe)




Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l’amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L’amicizia è un sentimento più nobile dell’amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l’amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza…
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa “crônica” non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
Se uno di loro morisse io diventerei storto.
Se tutti morissero io crollerei.
E’ per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita.
E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo.
A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere…
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa, si riconosce. “


(Vinìcius De Moraes)


Ho trascritto alcune tra le frasi e le poesie per me più significative, magari per altre persone non hanno esattamente un significato particolare, però spero comunque che riescano in qualche modo a piacere anche a voi. Trattano di temi come l'ingiustizia, l'amicizia, l'ignoranza, l'amore ecc ...che sono cose che in questo periodo sento particolarmente intorno a me, quindi decido di condividerlo anche con voi. :)

(Francesca)

The Butterfly Circus





The Butterfly Circus

'The Butterfly Circus' è un film di breve durata ma che lascia il segno. Il protagonista Nick Vujicic, è un uomo privo di arti e nel film racconta un po' la sua storia di vita. Invalido fin dalla nascita con la sua grande forza di volontà non ha mai smesso di credere in sè e nella vita; a 21 anni infatti si è laureato in Ragioneria e Promozione Finanziaria e oggi gira il mondo raccontando un messaggio di speranza a chi ne ha bisogno.
Nel film data sua 'diversità', veniva esposto come oggetto si baraccone in un circo . Maltrattato e deriso da tutti, la sua vita era un cumulo di rabbia. Ma per lui tutto questo stava per cambiare. La svolta avverrà con l’incontro col signor Mendez, il singolare direttore della compagnia del “circo della farfalla”. Alla ricerca di un senso da dare alla vita, la combriccola di circensi, ex-diseredati della società, regaleranno a quanti staranno a guardarli “un po’ di stupore” e di bellezza. Come un bruco anche il protagonista diventa una farfalla capace di abbattere gli ostacoli psicologici e cambiare la sua storia apparentemente meschina. Ad aiutarlo ci sono gli amici che credono in lui e non si lasciano influenzare dagli aspetti esteriori sostenendolo e dandogli coraggio.
E’ un film commovente, ricco di immagini significative e costruito interamente di messaggi forti e positivi. Costanza. Coraggio. Speranza. Voglia di vivere. Sogni . Fatti e non solo parole. Ma che racconta anche l'impotenza dell'uomo davanti a una vita solitaria. A volte le persone che ti stanno accanto ti spronano alla vita, ti capiscono, ti sostengono; è questo che ci fa vivere che ci induce a non mollare davanti alle difficoltà. Perchè in fondo anche i momenti più bui diventano migliori se condivisi e capiti.




                                                                                  Madalina