sabato 1 dicembre 2012

Ed eccoci giunti anche alla fine del primo interperiodo.

A questo punto dell'anno scolastico molte di noi saranno già stanche, molte pensano già al Natale imminente e alla sua magica atmosfera, e forse ci sarà già qualcuno che sogna, da lontano, l'Estate.
Quel che è certo però è che siamo a Dicembre e la scuola e lo studio, per qualcuno di più per qualcuno di meno, occupano gran parte delle nostre giornate piovose.
 Quindi perchè non parlare di una tappa importante del nostro "Viaggio nel Viaggio"...
Il nostro Viaggio è il nostro percorso scolastico di studentesse liceali, che ormai è giunto al quarto anno, ma il Viaggio che stiamo affrontando già dall'anno scorso è quello esplorato attraverso le pagine scritte da Dante. Siamo ormai giunte alla lettura del primo Canto del Purgatorio.
Dante, Virgiglio e Catone
                                                                                                                                 
Dante Alighieri
                               

Divina Commedia, Purgatorio Canto I.

Dante e Virgilio, usciti dalla voragine infernale attraverso la natural burella, (la grotta attraverso la quale i due passano per uscire dall'inferno), si trovano sulla spiaggia di un'isola situata nell'emisfero antartico, nella quale si innalza la montagna del purgatorio.
Inizia il secondo momento del viaggio di Dante nell'oltretomba, durante il quale l'argomento del canto sarà la purificazione delle anime prima di salire in paradiso. È quindi necessaria la protezione delle Muse, e in particolare Calliope, che Dante invoca prima di affrontare il tema dell'ascesa alla beatitudine eterna.
L'alba è vicina e i due pellegrini procedono in un'atmosfera ormai limpida e serena, dove brillano le luci delle quattro stelle, simbolo delle quattro virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortezza e temperanza) che furono viste solo da Adamo ed Eva prima che fossero cacciati dal paradiso terrestre. Volgendo lo sguardo verso il polo artico Dante scorge accanto a sé la figura maestosa di un vecchio: è Catone Uticense, che Dio scelse a custode del purgatorio. Poiché egli li crede due dannati fuggiti dall'inferno, Virgilio spiega la loro condizione e informandolo che il loro viaggio è voluto da una donna celeste lo prega che venga loro concesso di entrare nel purgatorio, promettendogli di ricordarlo alla moglie Marzia, che si trova con Virgilio nel limbo, ma il vecchio risponde che una legge divina separa definitivamente le anime dell'inferno da quelle ormai salve.
Infine Catone ordina a Virgilio di cingere Dante con un giunco (simbolo d'umiltà) e di detergergli il volto da ogni bruttura infernale. I due pellegrini si avviano verso la spiaggia del mare per compiere i due riti prescritti da Catone prima di proseguire il loro viaggio.

Panoramica completa dell'Oltretomba dantesca




                                                            MELISSA

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