sabato 9 aprile 2011

Teatro con Pirandello

Luigi Pirandello nato ad Agrigento,il 28 giugno 1867 e morto il 10 dicembre 1936 a Roma.Fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934.

Pirandello divenne famoso proprio grazie al teatro che chiama teatro dello specchio, perché in esso viene raffigurata la vita vera, quella nuda, amara, senza la maschera dell'ipocrisia e delle convenienze sociali, di modo che lo spettatore si guardi come in uno specchio così come realmente è, e diventi migliore. Dalla critica viene definito come uno dei grandi drammaturghi del XX secolo.


Sei personaggi in cerca d'autore è il dramma più famoso di Luigi Pirandello.
Dopo aver raccontato la loro vicenda, i sei personaggi convincono il capocomico a rappresentarla, rifiutando però l'assegnazione delle parti ai vari attori: essi vogliono rappresentare di persona il loro dramma. Subito viene sollevato un problema dal capocomico: l'assenza di madama Pace, fondamentale per la scena nell'atelier. Il padre offre subito una soluzione: ricreare l'atelier in modo che madama Pace sia attratta sulla scena...
Infatti appare subito dopo la madama, con grande spavento da parte di tutti gli attori, che scappano urlando. Iniziano subito la scena in cui, con una parlata mezzo italiana e mezzo spagnola, la madama annuncia alla figliastra l'arrivo di un cliente (il padre), fino all'arrivo del padre. Il capocomico, convinto dell'effetto della scena, fa subito provare agli attori. A causa dell'eccessiva artificiosità della rappresentazione, però, la figliastra scoppia in fragorose risate, convincendo il capocomico a permettere che i personaggi stessi rappresentino se stessi sulla scena. La rappresentazione continua fino all'arrivo della madre e all'arrivo di questa nella casa del padre con i tre figli. Nell'ultima scena, per cui è allestito un giardino, la madre scopre la bambina affogata nella vasca e, presa da orrore, scorge dietro un albero la figura del giovinetto che, con occhi da pazzo e una rivoltella nascosta nella tasca, ha assistito alla scena. All'improvviso parte un colpo di rivoltella e il grido di disperazione della madre. Allo sconcerto degli attori, che non sanno se il ragazzo sia morto o meno, il padre grida la verità di quegli avvenimenti.Il capocomico, indispettito dagli ultimi avvenimenti e per la giornata di prove perduta, ordina all'elettricista di spegnere tutto e licenzia tutti. Ma dietro il fondo, in cui erano i personaggi per soccorrere il giovinetto e la bambina, si accende come per errore una luce verde che proietta quattro grandi ombre - quelle del padre, della madre, del figlio e della figliastra - sul capocomico, il quale scappa terrorizzato. Spento il riflettore escono dal fondo, nell'ordine, il padre, la madre e il figlio, che si fermano in mezzo alla scena. Ultima ad uscire è la figliastra che, ripetendo la sua perdizione, corre verso le scalette e con una stridula risata rivolta agli altri scompare dalla scena.

Astrid.P & Julia.G

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