giovedì 8 maggio 2014

UN VIAGGIO D'ISTRUZIONE INDIMENTICABILE A BERLINO
Quest'anno tra la fine di marzo e inizio aprile, noi ragazze della 5^C linguistico siamo andate in gita a Berlino per circa sei giorni. Siamo partite da Borgo Val di Taro in pullman e a Milano abbiamo preso l'aereo (per la sottoscritta ad esempio e  per qualche altra mia compagna è stata la prima volta...!!! Personalmente mi è piaciuto: non staccavo mai lo sguardo dal finestrino ed ero affascinata dal paesaggio e da un cielo limpido e azzurro). Abbiamo alloggiato in un albergo-ostello molto grande (una ex- scuola) dove c'era la piscina, la sauna, il bar (i baristi erano toscani..!!!) e il ristorante insomma ci stavamo bene tanto che già dal primo giorno era diventata la "nostra casa". Abbiamo visitato tante cose molto interessanti e abbiamo parlato tedesco! Ci siamo avventurate per la città un po' a piedi ma soprattutto con la metro e il tram con le cartine in mano. Abbiamo visto un po' tutti i quartieri, alcuni musei tra cui il museo dell'altare di Pergamo, il museo di quadri rinascimentali dove c'erano opere di Friederich (isola dei musei), il museo ebraico, il museo del cinema a Posdamm, il museo della DDR, ma anche la prigione della Stasi, il muro di Berlino, Alexander Platz, la porta di Brandeburgo, il Parlamento con la cupola e molto altro mentre passeggiavamo per la città. In particolare a me ha colpito la Stasi: la guida parlava in inglese ma il suo messaggio ci arrivava e vedendo quelle prigioni e le sale di interrogatorio mi immaginavo quel che qualche anno fa proprio lì accadeva. Particolare è stata l'impressione che mi ha fatto quando, al museo ebraico, siamo entrati in una piccola stanza che ricreava una camera a gas e pur essendo moderna mi sono venuti i brividi, ho alzato lo sguardo, sopra si intravedeva il cielo e c'era una scala che però non portava a nulla perchè sopra nella realtà del passato c'erano i soldati che sparavano e una rete che impediva agli uomini prigionieri di scappare e lì morivano non trovando una via di fuga e/o di salvezza. Ho sentito la stessa sensazione nel momento in cui nello stesso museo ho camminato su tonnellate di facce, le quali sembrava che urlassero o che riproducessero i rumori assordanti dei campi di lavoro forzato o di concentramento. Penso che Berlino sia una città assolutamente da visitare perché, oltre ad essere economica, ti fa capire e conoscere alcuni fatti accaduti non molti anni fa e che al solo pensarci ti fanno tremare e riflettere basta pensare al muro che è stato abbattuto nel 1989; ma come la gente è tornata a vivere come prima anche noi riprendevamo a divertirci e a goderci il nostro tour. Berlino è una città molto moderna, ma qua e là ci sono tracce di storia. Sì, devo dire che è molto particolare! Il viaggio è stato interessante e credo indimenticabile tra risate, conoscenze, e riflessioni, se tornassi indietro lo rifarei molto volentieri.
Julia GR

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